Il 30 gennaio scorso, nell’ambito di Klimahouse 2025, si è tenuto un importante convegno promosso da ANCE Triveneto, che ha posto l’attenzione sul legame sempre più stretto tra il settore edile e le dinamiche macro-economiche globali e locali. L’evento, aperto dall’intervento di Federico Donelli, professore di Relazioni Internazionali all’Università di Trieste, ha evidenziato come anche le realtà più piccole, dai singoli professionisti alle imprese di costruzione, siano oggi inevitabilmente connesse a scenari complessi e in continua evoluzione.
Marco Bertuzzo, presidente di ANCE Friuli Venezia Giulia e della Consulta Triveneta, ha sottolineato l’importanza di uno sguardo consapevole sul sistema economico:
«Questa fase di cambiamento riflette l’intreccio sempre più stretto tra dinamiche locali e globali. Non sollevare lo sguardo per comprendere il contesto significa perdere un’opportunità per sviluppare strategie di crescita e resilienza».
Nel corso del convegno è emerso come la tradizionale pianificazione basata su previsioni annuali sia ormai insufficiente per le imprese edili. Federico Della Puppa, economista territoriale e responsabile dell’Area Analisi e Strategie di Smart Land, ha evidenziato la necessità di interpretare correttamente i dati, evitando allarmismi e focalizzandosi sulla qualità delle strategie aziendali:
«Le aziende devono scegliere con attenzione la ‘barca’ con cui navigare e avere la capacità di attraversare mari mossi con solidità e visione».
Un ruolo centrale in questo scenario è giocato dai centri di ricerca, come sottolineato da Francesco Babich, ricercatore senior di Eurac Research:
«L’analisi deve concentrarsi non solo su ciò che è efficiente, ma su ciò che è realmente necessario per migliorare la qualità della vita».
A chiudere l’incontro, Massimo Deldossi, presidente di ANCE Brescia e vicepresidente di ANCE Nazionale con delega alla Tecnologia e Innovazione, ha posto l’accento sulla capacità imprenditoriale nel settore delle costruzioni:
«L’imprenditore edile lavora su progetti che si sviluppano su anni: la sfida è trovare il giusto equilibrio tra strategia, realtà del cantiere e visione del futuro. Serve coraggio per tentare nuove strade, senza perdere l’equilibrio».
L’evento ha confermato la necessità di un approccio integrato e innovativo per affrontare le sfide del settore, puntando su networking, ricerca e strategie lungimiranti.
Di seguito gli interventi dei relatori e le vignette illustrative create, durante l’icontro, dall’arch. Rodolfo Zancan.